Funzioni di Tableau (per categoria)
Le funzioni di Tableau in questo riferimento sono organizzate per categoria. Fai clic su una categoria per visualizzarne le funzioni. In alternativa, premi CTRL+F (Comando+F su Mac) per aprire una casella di ricerca che puoi utilizzare per cercare una specifica funzione nella pagina.
ABS
Sintassi | ABS(number) |
Output | Numero (positivo) |
Definizione | Restituisce il valore assoluto del numero <number> dato. |
Esempio | ABS(-7) = 7 Il secondo esempio restituisce il valore assoluto per tutti i numeri contenuti nel campo Budget Variance. |
Note | Vedi anche SIGN . |
ACOS
Sintassi | ACOS(number) |
Output | Numero (angolo in radianti) |
Definizione | Restituisce l’arcocoseno (angolo) del numero <number> dato. |
Esempio | ACOS(-1) = 3.14159265358979 |
Note | La funzione inversa, COS , accetta come argomento l’angolo in radianti e restituisce il coseno. |
ASIN
Sintassi | ASIN(number) |
Output | Numero (angolo in radianti) |
Definizione | Restituisce l’arcoseno (angolo) del numero <number> dato. |
Esempio | ASIN(1) = 1.5707963267949 |
Note | La funzione inversa, SIN , accetta come argomento l’angolo in radianti e restituisce il seno. |
ATAN
Sintassi | ATAN(number) |
Output | Numero (angolo in radianti) |
Definizione | Restituisce l’arcotangente (angolo) di un numero <number> dato. |
Esempio | ATAN(180) = 1.5652408283942 |
Note | La funzione inversa, |
ATAN2
Sintassi | ATAN2(y number, x number) |
Output | Numero (angolo in radianti) |
Definizione | Restituisce l’arcotangente (angolo) tra due numeri (x e y). Il risultato è in radianti. |
Esempio | ATAN2(2, 1) = 1.10714871779409 |
Note | Vedi anche ATAN , TAN e COT . |
CEILING
Sintassi | CEILING(number) |
Output | Intero |
Definizione | Arrotonda un numero <number> al numero intero più vicino di valore uguale o superiore. |
Esempio | CEILING(2.1) = 3 |
Note | Vedi anche FLOOR e ROUND . |
Limitazioni del database |
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COS
Sintassi | COS(number) L’argomento numerico è l’angolo in radianti. |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce il coseno di un angolo. |
Esempio | COS(PI( ) /4) = 0.707106781186548 |
Note | La funzione inversa, Vedi anche |
COT
Sintassi | COT(number) L’argomento numerico è l’angolo in radianti. |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la cotangente di un angolo. |
Esempio | COT(PI( ) /4) = 1 |
Note | Vedi anche ATAN , TAN e PI . Per convertire un angolo da gradi in radianti, utilizza RADIANS . |
DEGREES
Sintassi | DEGREES(number) L’argomento numerico è l’angolo in radianti. |
Output | Numero (gradi) |
Definizione | Converte un angolo da radianti in gradi. |
Esempio | DEGREES(PI( )/4) = 45.0 |
Note | La funzione inversa, Vedi anche |
DIV
Sintassi | DIV(integer1, integer2) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce la parte intera di un’operazione di divisione, in cui <integer1> è diviso per <integer2> . |
Esempio | DIV(11,2) = 5 |
EXP
Sintassi | EXP(number) |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce e innalzato alla potenza del numero <number> dato. |
Esempio | EXP(2) = 7.389 |
Note | Vedi anche LN . |
FLOOR
Sintassi | FLOOR(number) |
Output | Intero |
Definizione | Arrotonda un numero <number> al numero più vicino di valore uguale o inferiore. |
Esempio | FLOOR(7.9) = 7 |
Note | Vedi anche CEILING e ROUND . |
Limitazioni del database |
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HEXBINX
Sintassi | HEXBINX(number, number) |
Output | Numero |
Definizione | Mappa una coordinata x, y alla coordinata x del contenitore esagonale più vicino. I contenitori hanno una lunghezza laterale di 1, quindi potrebbe essere necessario ridimensionare gli input in modo appropriato. |
Esempio | HEXBINX([Longitude]*2.5, [Latitude]*2.5) |
Note | HEXBINX e HEXBINY sono funzioni di creazione di contenitori e tracciato per contenitori esagonali. I contenitori esagonali sono un’opzione efficiente ed elegante per visualizzare i dati in un piano x/y come ad esempio una mappa. Poiché i contenitori sono esagonali, ogni contenitore si avvicina molto a un cerchio e riduce al minimo la variazione della distanza tra il punto dati e il centro del contenitore. Questo rende il clustering più accurato e informativo. |
HEXBINY
Sintassi | HEXBINY(number, number) |
Output | Numero |
Definizione | Mappa una coordinata x, y alla coordinata y del contenitore esagonale più vicino. I contenitori hanno una lunghezza laterale di 1, quindi potrebbe essere necessario ridimensionare gli input in modo appropriato. |
Esempio | HEXBINY([Longitude]*2.5, [Latitude]*2.5) |
Note | Vedi anche HEXBINX . |
LN
Sintassi | LN(number) |
Output | Numero L’output è |
Definizione | Restituisce il logaritmo naturale del numero <number> . |
Esempio | LN(50) = 3.912023005 |
Note | Vedi anche EXP e LOG . |
LOG
Sintassi | LOG(number, [base]) Se l’argomento base facoltativo non è presente, viene utilizzata la base 10. |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce il logaritmo di un numero per la base data. |
Esempio | LOG(16,4) = 2 |
Note | Vedi anche POWER LN . |
MAX
Sintassi | MAX(expression) oppure MAX(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il massimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MAX(4,7) = 7 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
MIN
Sintassi | MIN(expression) oppure MIN(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il minimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MIN(4,7) = 4 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
PI
Sintassi | PI() |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la costante numerica pi greco: 3,14159... |
Esempio | PI() = 3.14159 |
Note | Utile per le funzioni trigonometriche che ricevono input in radianti. Vedi anche RADIANS . |
POWER
Sintassi | POWER(number, power) |
Output | Numero |
Definizione | Eleva il numero <number> alla potenza <power> specificata. |
Esempio | POWER(5,3) = 125 |
Note | È inoltre possibile utilizzare il simbolo ^, ad esempio 5^3 = POWER(5,3) = 125 |
RADIANS
Sintassi | RADIANS(number) |
Output | Numero (angolo in radianti) |
Definizione | Converte il numero <number> specificato da gradi in radianti. |
Esempio | RADIANS(180) = 3.14159 |
Note | La funzione inversa, DEGREES , accetta un angolo in radianti e restituisce l’angolo in gradi. |
ROUND
Sintassi | ROUND(number, [decimals]) |
Output | Numero |
Definizione | Arrotonda L’argomento facoltativo |
Esempio | ROUND(1/3, 2) = 0.33 |
Note | Alcuni database, come SQL Server, permettono di specificare una lunghezza negativa, dove -1 arrotonda il numero alle decine, -2 arrotonda alle centinaia e così via. Questo non è vero per tutti i database. Ad esempio, non è vero per Excel o Access. Suggerimento: poiché |
SIGN
Sintassi | SIGN(number) |
Output | -1, 0 o 1 |
Definizione | Restituisce il segno di un numero <number> : i possibili valori restituiti sono -1 se il numero è negativo, 0 se il numero è zero o 1 se il numero è positivo. |
Esempio | SIGN(AVG(Profit)) = -1 |
Note | Vedi anche ABS . |
SIN
Sintassi | SIN(number) L’argomento numerico è l’angolo in radianti. |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce il seno di un angolo. |
Esempio | SIN(0) = 1.0 |
Note | La funzione inversa, Vedi anche |
SQRT
Sintassi | SQRT(number) |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la radice quadrata di un numero <number> . |
Esempio | SQRT(25) = 5 |
Note | Vedi anche SQUARE . |
SQUARE
Sintassi | SQUARE(number) |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce il quadrato di un numero <number> . |
Esempio | SQUARE(5) = 25 |
Note | Vedi anche SQRT e POWER . |
TAN
Sintassi | TAN(number) L’argomento numerico è l’angolo in radianti. |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la tangente di un angolo. |
Esempio | TAN(PI ( )/4) = 1.0 |
Note | Vedi anche ATAN , ATAN2 , COT e PI . Per convertire un angolo da gradi in radianti, utilizza RADIANS . |
ZN
Sintassi | ZN(expression) |
Output | Qualsiasi oppure 0 |
Definizione | Restituisce l’espressione Utilizza questa funzione per sostituire i valori Null con zeri. |
Esempio | ZN(Grade) = 0 |
Note | Questa funzione è molto utile quando si utilizzano campi che possono contenere valori Null in un calcolo. Racchiudendo il campo con ZN , è possibile prevenire errori causati dal calcolo con i valori Null. |
ASCII
Sintassi | ASCII(string) |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce il codice ASCII per il primo carattere di <string> . |
Esempio | ASCII('A') = 65 |
Note | È l’inversa della funzione CHAR . |
CHAR
Sintassi | CHAR(number) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce il carattere codificato dal codice ASCII <number> . |
Esempio | CHAR(65) = 'A' |
Note | È l’inversa della funzione ASCII . |
CONTAINS
Sintassi | CONTAINS(string, substring) |
Output | Booleano |
Definizione | Restituisce true se la stringa data contiene la sottostringa specificata. |
Esempio | CONTAINS("Calculation", "alcu") = true |
Note | Vedi anche la funzione logica(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra) IN , oltre alle espressioni RegEx supportate nella documentazione sulle funzioni aggiuntive(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
ENDSWITH
Sintassi | ENDSWITH(string, substring) |
Output | Booleano |
Definizione | Restituisce true se la stringa data termina con la sottostringa specificata. Gli spazi vuoti finali vengono ignorati. |
Esempio | ENDSWITH("Tableau", "leau") = true |
Note | Vedi anche le espressioni RegEx supportate nella documentazione sulle funzioni aggiuntive(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
FIND
Sintassi | FIND(string, substring, [start]) |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la posizione dell’indice della sottostringa nella stringa oppure 0 se la sottostringa non viene trovata. Il primo carattere della stringa è la posizione 1. Se viene aggiunto l’argomento numerico facoltativo |
Esempio | FIND("Calculation", "alcu") = 2 FIND("Calculation", "Computer") = 0 FIND("Calculation", "a", 3) = 7 FIND("Calculation", "a", 2) = 2 FIND("Calculation", "a", 8) = 0 |
Note | Vedi anche le espressioni RegEx supportate nella documentazione sulle funzioni aggiuntive(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
FINDNTH
Sintassi | FINDNTH(string, substring, occurrence) |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la posizione dell’occorrenza n della sottostringa all’interno della stringa specificata, dove n è definito dall’argomento dell’occorrenza. |
Esempio | FINDNTH("Calculation", "a", 2) = 7 |
Note |
Vedi anche le espressioni RegEx supportate nella documentazione sulle funzioni aggiuntive(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
LEFT
Sintassi | LEFT(string, number) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce il numero <number> di caratteri più a sinistra della stringa. |
Esempio | LEFT("Matador", 4) = "Mata" |
Note | Vedi anche MID e RIGHT. |
LEN
Sintassi | LEN(string) |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la lunghezza della stringa. |
Esempio | LEN("Matador") = 7 |
Note | Da non confondere con la funzione spaziale(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra) LENGTH . |
LOWER
Sintassi | LOWER(string) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce la stringa <string> in caratteri minuscoli. |
Esempio | LOWER("ProductVersion") = "productversion" |
Note | Vedi anche UPPER e PROPER. |
LTRIM
Sintassi | LTRIM(string) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce la stringa <string> con gli eventuali spazi iniziali rimossi. |
Esempio | LTRIM(" Matador ") = "Matador " |
Note | Vedi anche RTRIM. |
MAX
Sintassi | MAX(expression) oppure MAX(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il massimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MAX(4,7) = 7 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
MID
Sintassi | (MID(string, start, [length]) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce una stringa a partire dalla posizione Se viene aggiunto l’argomento numerico facoltativo |
Esempio | MID("Calculation", 2) = "alculation" MID("Calculation", 2, 5) ="alcul" |
Note | Vedi anche le espressioni RegEx supportate nella documentazione sulle funzioni aggiuntive(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
MIN
Sintassi | MIN(expression) oppure MIN(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il minimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MIN(4,7) = 4 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
PROPER
Sintassi | PROPER(string) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce la stringa |
Esempio | PROPER("PRODUCT name") = "Product Name" PROPER("darcy-mae") = "Darcy-Mae" |
Note | Anche gli spazi e i caratteri non alfanumerici, come la punteggiatura, sono trattati come separatori. |
Limitazioni del database | PROPER è disponibile solo per alcuni file flat e nelle estrazioni. Se devi utilizzare PROPER in un’origine dati che altrimenti non lo supporta, valuta la possibilità di utilizzare un’estrazione. |
REPLACE
Sintassi | REPLACE(string, substring, replacement |
Output | Stringa |
Definizione | Cerca in <string> provare <substring> e la sostituisce con <replacement> . Se <substring> non viene trovata, la stringa rimane inalterata. |
Esempio | REPLACE("Version 3.8", "3.8", "4x") = "Version 4x" |
Note | Vedi anche REGEXP_REPLACE nella documentazione sulle funzioni aggiuntive(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
RIGHT
Sintassi | RIGHT(string, number) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce il numero <number> di caratteri più a destra della stringa. |
Esempio | RIGHT("Calculation", 4) = "tion" |
Note | Vedi anche LEFT e MID. |
RTRIM
Sintassi | RTRIM(string) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce la stringa <string> con gli eventuali spazi finali rimossi. |
Esempio | RTRIM(" Calculation ") = " Calculation" |
Note | Vedi anche LTRIM e TRIM. |
SPACE
Sintassi | SPACE(number) |
Output | Stringa (nello specifico, solo spazi) |
Definizione | Restituisce una stringa composta dal numero specificato di spazi ripetuti. |
Esempio | SPACE(2) = " " |
SPLIT
Sintassi | SPLIT(string, delimiter, token number) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce una sottostringa da una stringa, usando un carattere delimitatore per dividere la stringa in una sequenza di token. |
Esempio | SPLIT ("a-b-c-d", "-", 2) = "b" SPLIT ("a|b|c|d", "|", -2) = "c" |
Note | La stringa è interpretata come una sequenza alternata di delimitatori e token. Quindi per la stringa
Vedi anche le espressioni REGEX supportate nella documentazione sulle funzioni aggiuntive(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
Limitazioni del database | I comandi di divisione e di divisione personalizzata sono disponibili per i tipi di origini dati seguenti: estrazioni dati Tableau, Microsoft Excel, file di testo, file PDF, Salesforce, OData, Microsoft Azure Market Place, Google Analytics, Vertica, Oracle, MySQL, PostgreSQL, Teradata, Amazon Redshift, Aster Data, Google Big Query, Cloudera Hadoop Hive, Hortonworks Hive e Microsoft SQL Server. Alcune origini dati impongono limiti per la divisione delle stringhe. Consulta le limitazioni della funzione SPLIT più avanti in questo argomento. |
STARTSWITH
Sintassi | STARTSWITH(string, substring) |
Output | Booleano |
Definizione | Restituisce true se string inizia con substring . Gli spazi vuoti iniziali vengono ignorati. |
Esempio | STARTSWITH("Matador, "Ma") = TRUE |
Note | Vedi anche CONTAINS, oltre alle espressioni REGEX supportate nella documentazione sulle funzioni aggiuntive(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
TRIM
Sintassi | TRIM(string) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce la stringa <string> specificata con gli spazi iniziali e finali rimossi. |
Esempio | TRIM(" Calculation ") = "Calculation" |
Note | Vedi anche LTRIM e RTRIM. |
UPPER
Sintassi | UPPER(string) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce la stringa <string> in caratteri maiuscoli. |
Esempio | UPPER("Calculation") = "CALCULATION" |
Note | Vedi anche PROPER e LOWER. |
Nota: le funzioni data non tengono conto dell’inizio dell’anno fiscale configurato. Consulta Date fiscali.
DATE
Funzione conversione di tipo che modifica le espressioni di stringa e numero in date, purché siano in un formato riconoscibile.
Sintassi | DATE(expression) |
Output | Data |
Definizione | Restituisce una data con un numero, una stringa o un’espressione di data <expression> . |
Esempio | DATE([Employee Start Date]) DATE("September 22, 2018") DATE("9/22/2018") DATE(#2018-09-22 14:52#) |
Note | A differenza di
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DATEADD
Aggiunge un numero specifico di parti della data (mesi, giorni, ecc) alla data di inizio.
Sintassi | DATEADD(date_part, interval, date) |
Output | Data |
Definizione | Restituisce la data <date> con il numero specificato <interval> aggiunto alla <date_part> di tale data. Ad esempio, aggiungendo tre mesi o 12 giorni a una data di inizio. |
Esempio | Estendi tutte le date di scadenza di una settimana DATEADD('week', 1, [due date]) Aggiungi 280 giorni alla data 20 febbraio 2021 DATEADD('day', 280, #2/20/21#) = #November 27, 2021# |
Note | Supporta le date ISO 8601. |
DATEDIFF
Restituisce il numero di parti della data (settimane, anni, e così via) tra due date.
Sintassi | DATEDIFF(date_part, date1, date2, [start_of_week]) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce la differenza tra <date1> e <date2> espressa in unità di <date_part> . Ad esempio, sottraendo le date in cui una persona si è unita e ha lasciato un gruppo musicale, per scoprire la durata della sua permanenza nel gruppo. |
Esempio | Numero di giorni tra 25 marzo 1986 e 20 febbraio 2021 DATEDIFF('day', #3/25/1986#, #2/20/2021#) = 12,751 I mesi di permanenza di una persona in un gruppo musicale DATEDIFF('month', [date joined band], [date left band]) |
Note | Supporta le date ISO 8601. |
DATENAME
Restituisce il nome della parte della data specificato come stringhe discrete.
Sintassi | DATENAME(date_part, date, [start_of_week]) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce <date_part> di <date> come una stringa. |
Esempio | DATENAME('year', #3/25/1986#) = "1986" DATENAME('month', #1986-03-25#) = "March" |
Note | Supporta le date ISO 8601. Un calcolo molto simile è DATEPART, che restituisce il valore della parte della data specificato come un numero intero continuo. Modificando gli attributi del risultato del calcolo (dimensione o misura, continuo o discreto) e la formattazione della data, i risultati di Una funzione inversa è DATEPARSE, che accetta un valore stringa e lo formatta come data. |
DATEPARSE
Restituisce stringhe formattate specificamente come date.
Sintassi | DATEPARSE(date_format, date_string) |
Output | Data |
Definizione | L’argomento <date_format> descrive come viene disposto il campo <date_string> . A causa dei vari modi in cui può essere ordinato il campo string, <date_format> deve corrispondere esattamente. Per una spiegazione completa e dettagli di formattazione, consulta Convertire un campo in un campo di data(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
Esempio | DATEPARSE('yyyy-MM-dd', "1986-03-25") = #March 25, 1986# |
Note |
Le funzioni inverse che scompongono le date e restituiscono il valore delle loro parti, sono |
Limitazioni del database |
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DATEPART
Restituisce il nome della parte della data specificato come un numero intero.
Sintassi | DATEPART(date_part, date, [start_of_week]) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce <date_part> di <date> come numero intero. |
Esempio | DATEPART('year', #1986-03-25#) = 1986 DATEPART('month', #1986-03-25#) = 3 |
Note | Supporta le date ISO 8601. Un calcolo molto simile è Una funzione inversa è |
DATETRUNC
Questa funzione può essere considerata come un arrotondamento della data. Prende una data specifica e restituisce una versione di quella data con la specificità desiderata. Poiché ogni data deve avere un valore per giorno, mese, trimestre e anno, DATETRUNC
imposta i valori come il valore più basso per ciascuna parte della data fino alla parte della data specificata. Per maggiori informazioni, fai riferimento all’esempio.
Sintassi | DATETRUNC(date_part, date, [start_of_week]) |
Output | Data |
Definizione | Tronca la data <date> in base a quanto specificato da <date_part> . Questa funzione restituisce una nuova data. Ad esempio, quando si tronca una data che si trova a metà del mese a livello mensile, questa funzione restituisce il primo giorno del mese. |
Esempio | DATETRUNC('day', #9/22/2018#) = #9/22/2018# DATETRUNC('iso-week', #9/22/2018#) = #9/17/2018# (il lunedì della settimana che contiene il giorno 22/9/2018) DATETRUNC(quarter, #9/22/2018#) = #7/1/2018# (il primo giorno del trimestre che contiene il giorno 22/9/2018) Nota: per settimana e settimana iso, entra in gioco |
Note | Supporta le date ISO 8601. Non utilizzare Ad esempio, |
DAY
Restituisce il giorno del mese (1-31) come numero intero.
Sintassi | DAY(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce il giorno della data <date> specificata come numero intero. |
Esempio | Day(#September 22, 2018#) = 22 |
Note | Vedi anche WEEK , MONTH , QUARTER , YEAR e gli equivalenti ISO. |
ISDATE
Verifica se la stringa è un formato data valido.
Sintassi | ISDATE(string) |
Output | Booleano |
Definizione | Restituisce True se una determinata stringa <string> è una data valida. |
Esempio | ISDATE(09/22/2018) = true ISDATE(22SEP18) = false |
Note | L’argomento richiesto deve essere una stringa. ISDATE non può essere utilizzato per un campo con un tipo di dati data: il calcolo restituirà un errore. |
ISOQUARTER
Sintassi | ISOQUARTER(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce il trimestre basato sul calendario settimanale ISO-8601 della data <date> indicata come numero intero. |
Esempio | ISOQUARTER(#1986-03-25#) = 1 |
Note | Vedi anche ISOWEEK , ISOWEEKDAY , ISOYEAR e gli equivalenti non ISO. |
ISOWEEK
Sintassi | ISOWEEK(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce la settimana basata sul calendario settimanale ISO-8601 della data <date> indicata come numero intero. |
Esempio | ISOWEEK(#1986-03-25#) = 13 |
Note | Vedi anche ISOWEEKDAY , ISOQUARTER , ISOYEAR e gli equivalenti non ISO. |
ISOWEEKDAY
Sintassi | ISOWEEKDAY(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce il giorno feriale basato sul calendario settimanale ISO-8601 della data <date> indicata come numero intero. |
Esempio | ISOWEEKDAY(#1986-03-25#) = 2 |
Note | Vedi anche ISOWEEK , ISOQUARTER , ISOYEAR e gli equivalenti non ISO. |
ISOYEAR
Sintassi | ISOYEAR(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce l’anno basato sul calendario settimanale ISO-8601 della data <date> indicata come numero intero. |
Esempio | ISOYEAR(#1986-03-25#) = 1,986 |
Note | Vedi anche ISOWEEK , ISOWEEKDAY , ISOQUARTER e gli equivalenti non ISO. |
MAKEDATE
Sintassi | MAKEDATE(year, month, day) |
Output | Data |
Definizione | Restituisce un valore di data costruito a partire dai valori <year> , <month> e <day> specificati. |
Esempio | MAKEDATE(1986,3,25) = #1986-03-25# |
Note | Nota: i valori immessi erroneamente verranno regolati in una data come Disponibile per le estrazioni dei dati di Tableau. Verifica la disponibilità in altre origini dati.
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MAKEDATETIME
Sintassi | MAKEDATETIME(date, time) |
Output | Data e ora |
Definizione | Restituisce un valore di data e ora che combina una data <date> e un’ora <time> . La data può essere una data, un valore data e ora o un tipo di stringa. L’ora deve essere un valore data e ora. |
Esempio | MAKEDATETIME("1899-12-30", #07:59:00#) = #12/30/1899 7:59:00 AM# MAKEDATETIME([Date], [Time]) = #1/1/2001 6:00:00 AM# |
Note | Questa funzione è disponibile solo per connessioni compatibili con MySQL (che per Tableau sono MySQL e Amazon Aurora).
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MAKETIME
Sintassi | MAKETIME(hour, minute, second) |
Output | Data e ora |
Definizione | Restituisce un valore di data costruito a partire dai valori <hour> , <minute> e <second> specificati. |
Esempio | MAKETIME(14, 52, 40) = #1/1/1899 14:52:40# |
Note | Poiché Tableau non supporta un tipo di dati ora, ma solo data/ora, l’output è un valore data/ora. La parte di data del campo sarà 1/1/1899. Funzione simile a |
MAX
Sintassi | MAX(expression) oppure MAX(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il massimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
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Esempio | MAX(4,7) = 7 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
MIN
Sintassi | MIN(expression) oppure MIN(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il minimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MIN(4,7) = 4 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
MONTH
Sintassi | MONTH(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce il mese della data <date> specificata come numero intero. |
Esempio | MONTH(#1986-03-25#) = 3 |
Note | Vedi anche DAY , WEEK , QUARTER , YEAR e gli equivalenti ISO |
NOW
Sintassi | NOW() |
Output | Data e ora |
Definizione | Restituisce la data e l’ora correnti del sistema locale. |
Esempio | NOW() = 1986-03-25 1:08:21 PM |
Note |
Vedi anche Se l’origine dati è una connessione live, la data e l’ora di sistema potrebbero trovarsi in un altro fuso orario. Per maggiori informazioni su come affrontare questo problema, consulta la Knowledge Base. |
QUARTER
Sintassi | QUARTER(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce il trimestre della data <date> specificata come numero intero. |
Esempio | QUARTER(#1986-03-25#) = 1 |
Note | Vedi anche DAY , WEEK , MONTH , YEAR e gli equivalenti ISO |
TODAY
Sintassi | TODAY() |
Output | Data |
Definizione | Restituisce la data corrente del sistema locale. |
Esempio | TODAY() = 1986-03-25 |
Note |
Vedi anche NOW, un calcolo simile che restituisce un valore data/ora invece di una data. Se l’origine dati è una connessione live, la data di sistema potrebbe trovarsi in un altro fuso orario. Per maggiori informazioni su come affrontare questo problema, consulta la Knowledge Base. |
WEEK
Sintassi | WEEK(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce la settimana della data <date> specificata come numero intero. |
Esempio | WEEK(#1986-03-25#) = 13 |
Note | Vedi anche DAY , MONTH , QUARTER , YEAR e gli equivalenti ISO |
YEAR
Sintassi | YEAR(date) |
Output | Intero |
Definizione | Restituisce l’anno della data <date> specificata come numero intero. |
Esempio | YEAR(#1986-03-25#) = 1,986 |
Note | Vedi anche DAY , WEEK , MONTH , QUARTER e gli equivalenti ISO |
date_part
Molte funzioni data in Tableau accettano l’argomento date_part
, che è una costante di stringa che comunica alla funzione quale parte di una data prendere in considerazione, come giorno, settimana, trimestre e così via. I valori date_part
validi che puoi utilizzare sono:
date_part | Valori |
---|---|
'year' | Anno in quattro cifre |
'quarter' | 1-4 |
'month' | 1-12 o “January”, “February” e così via |
'dayofyear' | Giorno dell’anno: l’1 gennaio è 1, l’1 febbraio è 32 e così via. |
'day' | 1-31 |
'weekday' | 1-7 o “Sunday”, “Monday” e così via |
'week' | 1-52 |
'hour' | 0-23 |
'minute' | 0-59 |
'second' | 0-60 |
'iso-year' | Anno ISO 8601 di quattro cifre |
'iso-quarter' | 1-4 |
'iso-week' | 1-52, l’inizio della settimana è sempre lunedì |
'iso-weekday' | 1-7, l’inizio della settimana è sempre lunedì |
AND
Sintassi | <expr1> AND <expr2> |
Definizione | Esegue una congiunzione logica su due espressioni. Se entrambi i lati sono True, il test logico restituisce True. |
Output | Booleano (True o False) |
Esempio | IF [Season] = "Spring" AND "[Season] = "Fall" “Se sia (Season = Spring) e (Season = Fall) sono contemporaneamente True, viene restituito It’s the apocalypse and footwear doesn’t matter”. |
Note | Spesso usato con IF e IIF. Vedi anche NOT e OR. Se entrambe le espressioni sono Se crei un calcolo in cui il risultato di un confronto Nota: l’operatore |
CASE
Sintassi | CASE <expression>
|
Output | Dipende dal tipo di dati dei valori <then> . |
Definizione | Valuta l’espressione |
Esempio |
“Controlla il campo Season. Se il valore è Summer, restituisci Sandals. Se il valore è Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle opzioni nel calcolo corrisponde a quanto indicato nel campo Season, restituisci Sneakers.” |
Note | Utilizzato con WHEN, THEN, ELSE e END. Suggerimento: spesso è possibile utilizzare un gruppo per ottenere gli stessi risultati di una complicata funzione CASE oppure utilizzare CASE per sostituire la funzionalità di raggruppamento nativa, come nell’esempio precedente. Potresti eseguire test per determinare quale offre le migliori prestazioni per il tuo scenario. |
ELSE
Sintassi | CASE <expression>
|
Definizione | Una parte facoltativa di un’espressione IF o CASE utilizzata per specificare un valore predefinito da restituire se nessuna delle espressioni testate è True. |
Esempio | IF [Season] = "Summer" THEN 'Sandals' CASE [Season] |
Note | Utilizzato con CASE, WHEN, IF, ELSEIF, THEN e END
|
ELSEIF
Sintassi | [ELSEIF <test2> THEN <then2>] |
Definizione | Una parte facoltativa di un’espressione IF utilizzata per specificare condizioni aggiuntive oltre l’IF iniziale. |
Esempio | IF [Season] = "Summer" THEN 'Sandals' |
Note | Utilizzato con IF, THEN, ELSE e END
A differenza di |
END
Definizione | Utilizzato per chiudere un’espressione IF o CASE . |
Esempio | IF [Season] = "Summer" THEN 'Sandals' “Se Season = Summer, restituisci Sandals. In caso contrario, controlla l’espressione successiva. Se Season = Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle espressioni è True, restituisci Sneakers.” CASE [Season] “Controlla il campo Season. Se il valore è Summer, restituisci Sandals. Se il valore è Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle opzioni nel calcolo corrisponde a quanto indicato nel campo Season, restituisci Sneakers.” |
Note |
IF
Sintassi | IF <test1> THEN <then1> |
Output | Dipende dal tipo di dati dei valori <then> . |
Definizione | Testa una serie di espressioni e restituisce il valore |
Esempio | IF [Season] = "Summer" THEN 'Sandals' “Se Season = Summer, restituisci Sandals. In caso contrario, controlla l’espressione successiva. Se Season = Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle espressioni è True, restituisci Sneakers.” |
Note |
IFNULL
Sintassi | IFNULL(expr1, expr2) |
Output | Dipende dal tipo di dati dei valori <expr> . |
Definizione | Restituisce |
Esempio | IFNULL([Assigned Room], "TBD") “Se il campo Assigned Room non è Null, restituisci il relativo valore. Se il campo Assigned Room è Null, restituisci invece TBD.” |
Note | Confronta con ISNULL. Vedi anche ZN. |
IIF
Sintassi | IIF(<test>, <then>, <else>, [<unknown>]) |
Output | Dipende dal tipo di dati dei valori nell’espressione. |
Definizione | Controlla se una condizione è soddisfatta (<test> ) e restituisce <then> se il test è True, <else> se il test è False e un valore facoltativo per <unknown> se il test è Null. Se il valore unknown facoltativo non è specificato, IIF restituisce Null. |
Esempio | IIF([Season] = 'Summer', 'Sandals', 'Other footwear') “Se Season = Summer, restituisci Sandals. In caso contrario, restituisci Other footwear” IIF([Season] = 'Summer', 'Sandals', “Se Season = Summer, restituisci Sandals. In caso contrario, controlla l’espressione successiva. Se Season = Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle due è True, restituisci Sneakers.” IIF('Season' = 'Summer', 'Sandals', “Se Season = Summer, restituisci Sandals. In caso contrario, controlla l’espressione successiva. Se Season = Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle espressioni è True, restituisci Sneakers.” |
Note |
In altre parole, nel calcolo seguente il risultato sarà Red, non Orange, perché l’espressione smette di essere valutata non appena A=A viene valutato come True:
|
IN
Sintassi | <expr1> IN <expr2> |
Output | Booleano (True o False) |
Definizione | Restituisce TRUE se qualsiasi valore in <expr1> corrisponde a qualsiasi valore in <expr2> . |
Esempio | SUM([Cost]) IN (1000, 15, 200) “Il valore del campo Cost è 1000, 15 o 200?” [Field] IN [Set] “Il valore del campo è presente nell’insieme?” |
Note | I valori in Vedi anche WHEN. |
ISDATE
Sintassi | ISDATE(string) |
Output | Booleano (True o False) |
Definizione | Restituisce True se una stringa <string> è una data valida. L’espressione di input deve essere un campo stringa (di testo). |
Esempio | ISDATE("2018-09-22") “La stringa 2018-09-22 è una data formattata correttamente?” |
Note | Ciò che viene considerato una data valida dipende dalle impostazioni locali(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra) del sistema che valuta il calcolo. Ad esempio: Negli Stati Uniti:
Nel Regno Unito:
|
ISNULL
Sintassi | ISNULL(expression) |
Output | Booleano (True o False) |
Definizione | Restituisce True se l’espressione |
Esempio | ISNULL([Assigned Room]) “Il campo Assigned Room è Null?” |
Note | Confronta con IFNULL. Vedi anche ZN. |
MAX
Sintassi | MAX(expression) oppure MAX(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il massimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MAX(4,7) = 7 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
MIN
Sintassi | MIN(expression) oppure MIN(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il minimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MIN(4,7) = 4 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
NOT
Sintassi | NOT <expression> |
Output | Booleano (True o False) |
Definizione | Esegue una negazione logica su un’espressione. |
Esempio | IF NOT [Season] = "Summer" “Se Season non è uguale a Summer, restituisci Don’t wear sandals. In caso contrario, restituisci Wear sandals.” |
Note |
OR
Sintassi | <expr1> OR <expr2> |
Output | Booleano (True o False) |
Definizione | Esegue una disgiunzione logica su due espressioni. |
Esempio | IF [Season] = "Spring" OR [Season] = "Fall" “Se (Season = Spring) o (Season = Fall) è True, restituisci Sneakers.” |
Note | Spesso usato con IF e IIF. Vedi anche DATE e NOT. Se una delle due espressioni è Se crei un calcolo che visualizza il risultato di un confronto Nota: l’operatore |
THEN
Sintassi | IF <test1> THEN <then1>
|
Definizione | Una parte richiesta di un’espressione IF , ELSEIF o CASE , utilizzata per definire quale risultato restituire se un valore o un test specifico è True. |
Esempio | IF [Season] = "Summer" THEN 'Sandals' “Se Season = Summer, restituisci Sandals. In caso contrario, controlla l’espressione successiva. Se Season = Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle espressioni è True, restituisci Sneakers.” CASE [Season] “Controlla il campo Season. Se il valore è Summer, restituisci Sandals. Se il valore è Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle opzioni nel calcolo corrisponde a quanto indicato nel campo Season, restituisci Sneakers.” |
Note |
WHEN
Sintassi | CASE <expression>
|
Definizione | Una parte richiesta di un’espressione CASE . Trova il primo <value> che corrisponde a <expression> e restituisce il valore <then> corrispondente. |
Esempio | CASE [Season] “Controlla il campo Season. Se il valore è Summer, restituisci Sandals. Se il valore è Winter, restituisci Boots. Se nessuna delle opzioni nel calcolo corrisponde a quanto indicato nel campo Season, restituisci Sneakers.” |
Note | Utilizzato con CASE, THEN, ELSE e END.
CASE <expression> I valori con cui si confronta |
ZN
Sintassi | ZN(expression) |
Output | Dipende dal tipo di dati di <expression> oppure 0. |
Definizione | Restituisce <expression> se non è Null, altrimenti restituisce zero. |
Esempio | ZN([Test Grade]) “Se Test Grade non è Null, restituisci il relativo valore. Se Test Grade è Null, restituisci 0.” |
Note |
Vedi anche ISNULL. |
ATTR
Sintassi | ATTR(expression) |
Definizione | Restituisce il valore dell’espressione se ha un unico valore per tutte le righe. In caso contrario, restituisce un asterisco. I valori NULL vengono ignorati. |
AVG
Sintassi | AVG(expression) |
Definizione | Restituisce la media di tutti i valori nell’espressione. I valori NULL vengono ignorati. |
Note | AVG può essere utilizzato solo con campi numerici. |
COLLECT
Sintassi | COLLECT(spatial) |
Definizione | Un calcolo aggregato che combina i valori nel campo dell’argomento. I valori NULL vengono ignorati. |
Note | COLLECT può essere utilizzato solo con campi spaziali. |
CORR
Sintassi | CORR(expression1, expression2) |
Output | Numero da -1 a 1 |
Definizione | Restituisce il coefficiente di correlazione di Pearson di due espressioni. |
Esempio | example |
Note | La correlazione di Pearson misura la relazione lineare tra due variabili. I risultati variano da -1 a +1 inclusi, dove 1 denota un’esatta relazione lineare positiva, 0 denota l’assenza di relazioni lineari tra la varianza e -1 è un’esatta relazione negativa. Il quadrato di un risultato CORR è equivalente al coefficiente di determinazione per un modello di linea di una tendenza lineare. Vedi Termini di modello di linee di tendenza lineare(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). Utilizzo con espressioni LOD con ambito tabella: Puoi utilizzare CORR per visualizzare la correlazione in una dispersione disaggregata utilizzando un’espressione Level of Detail con ambito tabella(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). Ad esempio: {CORR(Sales, Profit)} Con un’espressione Level of Detail, la correlazione viene eseguita su tutte le righe. Usando una formula come |
Limitazioni del database |
Per altre origini dati, puoi ricorrere all’estrazione dei dati o all’utilizzo di |
COUNT
Sintassi | COUNT(expression) |
Definizione | Restituisce il numero di voci. I valori NULL non vengono conteggiati. |
COUNTD
Sintassi | COUNTD(expression) |
Definizione | Restituisce il numero di elementi distinti in un gruppo. I valori NULL non vengono conteggiati. |
COVAR
Sintassi | COVAR(expression1, expression2) |
Definizione | Restituisce la covarianza del campione di due espressioni. |
Note | La covarianza quantifica il modo in cui due variabili cambiano insieme. Una covarianza positiva indica che le variabili tendono a muoversi nella stessa direzione, come quando in media valori più grandi di una variabile tendono a corrispondere a valori più grandi dell’altra variabile. Per normalizzare il calcolo della covarianza, la covarianza del campione utilizza il numero di punti dati non NULL n - 1 al posto di n, che viene invece utilizzato dalla covarianza della popolazione (disponibile con la funzione Se Il valore di |
Limitazioni del database |
Per altre origini dati, puoi ricorrere all’estrazione dei dati o all’utilizzo di |
COVARP
Sintassi | COVARP(expression 1, expression2) |
Definizione | Restituisce la covarianza della popolazione di due espressioni. |
Note | La covarianza quantifica il modo in cui due variabili cambiano insieme. Una covarianza positiva indica che le variabili tendono a muoversi nella stessa direzione, come quando in media valori più grandi di una variabile tendono a corrispondere a valori più grandi dell’altra variabile. La covarianza della popolazione è la covarianza del campione moltiplicata per (n-1)/n, dove n è il numero totale di punti dati non NULL. Quando vi sono dati disponibili per tutte le voci di interesse, la covarianza della popolazione è la scelta appropriata, al contrario di quando è presente solo un sottoinsieme casuale di voci, nel qual caso risulta appropriata la covarianza del campione (con la funzione Se |
Limitazioni del database |
Per altre origini dati, puoi ricorrere all’estrazione dei dati o all’utilizzo di |
MAX
Sintassi | MAX(expression) oppure MAX(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il massimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MAX(4,7) = 7 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
MEDIAN
Sintassi | MEDIAN(expression) |
Definizione | Restituisce la mediana di un’espressione in tutti i record. I valori NULL vengono ignorati. |
Note | MEDIAN può essere utilizzato solo con campi numerici. |
Limitazioni del database |
Per altri tipi di origine dati, è possibile estrarre i dati in un file di estrazione per utilizzare questa funzione. Vedi Estrarre i dati(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
MIN
Sintassi | MIN(expression) oppure MIN(expr1, expr2) |
Output | Stesso tipo di dati dell’argomento o NULL se qualsiasi parte dell’argomento è NULL. |
Definizione | Restituisce il minimo dei due argomenti, che devono essere dello stesso tipo di dati.
|
Esempio | MIN(4,7) = 4 |
Note | Per le stringhe
Per le origini dati di database, Per le date Per le date, Come aggregazione
Come confronto
Vedi anche |
PERCENTILE
Sintassi | PERCENTILE(expression, number) |
Definizione | Restituisce il valore percentile dell’espressione data corrispondente al valore <number> specificato. Il valore <number> essere compreso tra 0 e 1 (inclusi) e deve essere una costante numerica. |
Esempio | PERCENTILE([Score], 0.9) |
Limitazioni del database | Questa funzione è disponibile per le seguenti origini dati: connessioni non legacy Microsoft Excel e file di testo, estrazioni e tipi di origini dati di sola estrazione (ad esempio, Google Analytics, OData o Salesforce), origini dati Sybase IQ 15.1 e versioni successive, origini dati Oracle 10 e versioni successive, origini dati Cloudera Hive e Hortonworks Hadoop Hive, origini dati EXASolution 4.2 e versioni successive. Per altri tipi di origine dati, è possibile estrarre i dati in un file di estrazione per utilizzare questa funzione. Vedi Estrarre i dati(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra). |
STDEV
Sintassi | STDEV(expression) |
Definizione | Restituisce la deviazione statistica standard di tutti i valori dell’espressione data sulla base di un campione della popolazione. |
STDEVP
Sintassi | STDEVP(expression) |
Definizione | Restituisce la deviazione statistica standard di tutti i valori dell’espressione data sulla base di un campione parziale della popolazione. |
SUM
Sintassi | SUM(expression) |
Definizione | Restituisce la somma di tutti i valori nell’espressione. I valori NULL vengono ignorati. |
Note | SUM può essere utilizzato solo con campi numerici. |
VAR
Sintassi | VAR(expression) |
Definizione | Restituisce la varianza statistica di tutti i valori dell’espressione data sulla base di un campione della popolazione. |
VARP
Sintassi | VARP(expression) |
Definizione | Restituisce la varianza statistica di tutti i valori dell’espressione data sulla base dell’intera popolazione. |
FULLNAME( )
Sintassi | FULLNAME( ) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce il nome completo dell’utente corrente. |
Esempio | FULLNAME( ) Restituisce il nome completo dell’utente che ha effettuato l’accesso, ad esempio “Hamlin Myrer”. [Manager] = FULLNAME( ) Se il responsabile “Hamlin Myrer” ha effettuato l’accesso, in questo esempio viene restituito TRUE solo se nel campo Responsabile nella vista è specificato “Hamlin Myrer”. |
Note | Questa funzione controlla:
Filtri utente Se utilizzato come filtro, un campo calcolato come |
ISFULLNAME
Sintassi | ISFULLNAME("User Full Name") |
Output | Booleano |
Definizione | Restituisce |
Esempio | ISFULLNAME("Hamlin Myrer") |
Note | L’argomento Questa funzione controlla:
|
ISMEMBEROF
Sintassi | ISMEMBEROF("Group Name") |
Output | Booleano o Null |
Definizione | Restituisce |
Esempio | ISMEMBEROF('Superstars') ISMEMBEROF('domain.lan\Sales') |
Note | L’argomento Se l’utente ha effettuato l’accesso a Tableau Cloud o Tableau Server, l’appartenenza al gruppo è determinata dai gruppi Tableau. La funzione restituirà TRUE se la stringa data è “Tutti gli utenti” La funzione Se viene apportata una modifica all’appartenenza al gruppo di un utente, la modifica nei dati basati sull’appartenenza al gruppo si riflette in una cartella di lavoro o in una vista con una nuova sessione. La sessione esistente rifletterà i dati non aggiornati. |
ISUSERNAME
Sintassi | ISUSERNAME("username") |
Output | Booleano |
Definizione | Restituisce TRUE se il nome dell’utente corrente corrisponde al nome utente specificato o FALSE se non corrisponde. |
Esempio | ISUSERNAME("hmyrer") |
Note | L’argomento Questa funzione controlla:
|
USERDOMAIN( )
Sintassi | USERDOMAIN( ) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce il dominio dell’utente corrente. |
Note | Questa funzione controlla:
|
USERNAME( )
Sintassi | USERNAME( ) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce il nome utente dell’utente corrente. |
Esempio | USERNAME( ) Restituisce il nome dell’utente che ha effettuato l’accesso, ad esempio “hmyrer”. [Manager] = USERNAME( ) Se il responsabile “hmyrer” ha effettuato l’accesso, in questo esempio viene restituito TRUE solo se nel campo Responsabile nella vista è specificato “hmyrer”. |
Note | Questa funzione controlla:
Filtri utente Se utilizzato come filtro, un campo calcolato come |
USERATTRIBUTE
Nota: solo per l’incorporamento di flussi di lavoro in Tableau Cloud. Per maggiori informazioni, consulta Autenticazione e viste incorporate(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra).
Sintassi | USERATTRIBUTE('attribute_name') |
Output | Stringa o Null |
Definizione | Se Restituisce NULL se |
Esempio | Supponiamo che “Region” sia l’attributo utente incluso nel token JWT e passato a Tableau (utilizzando l’app connessa già configurata dall’amministratore del sito). In qualità di autore della cartella di lavoro, puoi configurare la tua visualizzazione per filtrare i dati in base a una regione specifica. In tale filtro, puoi fare riferimento al seguente calcolo. [Region] = USERATTRIBUTE("Region") Quando User2 della regione occidentale visualizza la visualizzazione incorporata, Tableau mostra i dati appropriati solo per la regione occidentale. |
Note | Puoi usare la funzione USERATTRIBUTEINCLUDES se prevedi che <'attribute_name'> restituisca più valori. |
USERATTRIBUTEINCLUDES
Nota: solo per l’incorporamento di flussi di lavoro in Tableau Cloud. Per maggiori informazioni, consulta Autenticazione e viste incorporate(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra).
Sintassi | USERATTRIBUTEINCLUDES('attribute_name', 'expected_value') |
Output | Booleano |
Definizione | Restituisce
In caso contrario, restituisce |
Esempio | Supponiamo che “Region” sia l’attributo utente incluso nel token JWT e passato a Tableau (utilizzando l’app connessa già configurata dall’amministratore del sito). In qualità di autore della cartella di lavoro, puoi configurare la tua visualizzazione per filtrare i dati in base a una regione specifica. In tale filtro, puoi fare riferimento al seguente calcolo. USERATTRIBUTEINCLUDES('Region', [Region]) Se User2 della regione occidentale accede alla visualizzazione incorporata, Tableau controlla se l’attributo utente Region corrisponde a uno dei valori del campo [Region]. Se è true, la visualizzazione mostra i dati appropriati. Quando User3 della regione settentrionale accede alla stessa visualizzazione, non potrà visualizzare alcun dato perché non c’è corrispondenza con i valori del campo [Region]. |
FIRST( )
Restituisce il numero di righe dalla riga corrente alla prima riga della partizione. Ad esempio, la seguente vista mostra le vendite trimestrali. Quando FIRST() è calcolato all’interno della partizione Data, l’offset della prima riga dalla seconda riga è -1.
Esempio
Quando l’indice di riga corrente è 3, FIRST()
= -2
.
INDEX( )
Restituisce l’indice della riga corrente nella partizione, senza alcun ordinamento in base al valore. L’indice della prima riga inizia da 1. Ad esempio, la seguente tabella mostra le vendite trimestrali. Quando INDEX() è calcolato all’interno della partizione Data, l’indice di ogni riga è 1, 2, 3, 4....., ecc.
Esempio
Per la terza riga della partizione, INDEX() = 3
.
LAST( )
Restituisce il numero di righe dalla riga corrente all’ultima riga della partizione. Ad esempio, la seguente tabella mostra le vendite trimestrali. Quando LAST() è calcolato all’interno della partizione Data, l’offset dell’ultima riga dalla seconda riga è 5.
Esempio
Quando l’indice di riga corrente è 3 di 7, LAST() = 4
.
LOOKUP(espressione, [offset])
Restituisce il valore dell’espressione in una riga di destinazione, specificato come offset relativo rispetto alla riga corrente. Utilizza FIRST() + n e LAST() - n come parte della definizione dell’offset per una destinazione relativa alla prima/ultima riga della partizione. Se offset
viene omesso, la riga da confrontare può essere impostata nel menu del campo. Se la riga di destinazione non è determinabile, questa funzione restituisce NULL.
La seguente vista mostra le vendite trimestrali. Quando LOOKUP (SUM(Sales), 2)
viene calcolato all’interno della partizione Data, ogni riga mostra il valore delle vendite da 2 trimestri nel futuro.
Esempio
LOOKUP(SUM([Profit]),
FIRST()+2)
calcola SUM(Profitto) nella terza riga della partizione.
MODEL_EXTENSION_BOOL (nome_modello, argomenti, espressione)
Restituisce il risultato booleano di un’espressione calcolata da un modello con nome distribuito su un servizio esterno TabPy.
Model_name è il nome del modello di analisi distribuito che si desidera utilizzare.
Ogni argomento è una singola stringa che imposta i valori di input accettati dal modello distribuito ed è definita dal modello di analisi.
Utilizza le espressioni per definire i valori inviati da Tableau al modello di analisi. Assicurati di utilizzare le funzioni di aggregazione (SOMMA, AVG e così via) per aggregare i risultati.
Quando si utilizza la funzione, i tipi di dati e l’ordine delle espressioni devono corrispondere a quelli degli argomenti di input.
Esempio
MODEL_EXTENSION_BOOL ("isProfitable","inputSales", "inputCosts", SUM([Sales]), SUM([Costs]))
MODEL_EXTENSION_INT (nome_modello, argomenti, espressione)
Restituisce il risultato booleano di un’espressione calcolata da un modello con nome distribuito su un servizio esterno TabPy.
Model_name è il nome del modello di analisi distribuito che si desidera utilizzare.
Ogni argomento è una singola stringa che imposta i valori di input accettati dal modello distribuito ed è definita dal modello di analisi.
Utilizza le espressioni per definire i valori inviati da Tableau al modello di analisi. Assicurati di utilizzare le funzioni di aggregazione (SOMMA, AVG e così via) per aggregare i risultati.
Quando si utilizza la funzione, i tipi di dati e l’ordine delle espressioni devono corrispondere a quelli degli argomenti di input.
Esempio
MODEL_EXTENSION_INT ("getPopulation", "inputCity", "inputState", MAX([City]), MAX ([State]))
MODEL_EXTENSION_REAL (nome_modello, argomenti, espressione)
Restituisce un risultato reale di un’espressione calcolata da un modello con nome distribuito su un servizio esterno TabPy.
Model_name è il nome del modello di analisi distribuito che si desidera utilizzare.
Ogni argomento è una singola stringa che imposta i valori di input accettati dal modello distribuito ed è definita dal modello di analisi.
Utilizza le espressioni per definire i valori inviati da Tableau al modello di analisi. Assicurati di utilizzare le funzioni di aggregazione (SOMMA, AVG e così via) per aggregare i risultati.
Quando si utilizza la funzione, i tipi di dati e l’ordine delle espressioni devono corrispondere a quelli degli argomenti di input.
Esempio
MODEL_EXTENSION_REAL ("profitRatio", "inputSales", "inputCosts", SUM([Sales]), SUM([Costs]))
MODEL_EXTENSION_STRING (nome_modello, argomenti, espressione)
Restituisce il risultato stringa di un’espressione calcolata da un modello con nome distribuito su un servizio esterno TabPy.
Model_name è il nome del modello di analisi distribuito che si desidera utilizzare.
Ogni argomento è una singola stringa che imposta i valori di input accettati dal modello distribuito ed è definita dal modello di analisi.
Utilizza le espressioni per definire i valori inviati da Tableau al modello di analisi. Assicurati di utilizzare le funzioni di aggregazione (SOMMA, AVG e così via) per aggregare i risultati.
Quando si utilizza la funzione, i tipi di dati e l’ordine delle espressioni devono corrispondere a quelli degli argomenti di input.
Esempio
MODEL_EXTENSION_STR ("mostPopulatedCity", "inputCountry", "inputYear", MAX ([Country]), MAX([Year]))
MODEL_PERCENTILE(espressione_destinazione, espressione/i_predittore)
Restituisce la probabilità (compresa tra 0 e 1) che il valore previsto sia minore o uguale all’indicatore osservato, definito dall’espressione di destinazione e da altri predittori. Questa è la funzione di distribuzione predittiva posteriore, anche nota come funzione di distribuzione cumulativa (CDF).
Questa funzione è l’inversa di MODEL_QUANTILE. Per informazioni sulle funzioni di modellazione predittiva, consulta Funzionamento delle funzioni di modellazione predittiva in Tableau.
Esempio
La formula seguente restituisce il quantile dell’indicatore per la somma delle vendite, rettificato in base al conteggio degli ordini.
MODEL_PERCENTILE(SUM([Sales]), COUNT([Orders]))
MODEL_QUANTILE(quantile, espressione_destinazione, espressione/i_predittore)
Restituisce un valore numerico di destinazione all’interno dell’intervallo probabile definito dall’espressione di destinazione e da altri predittori, in corrispondenza di un quantile specificato. Questo è il quantile predittivo posteriore.
Questa funzione è l’inversa di MODEL_PERCENTILE. Per informazioni sulle funzioni di modellazione predittiva, consulta Funzionamento delle funzioni di modellazione predittiva in Tableau.
Esempio
La formula seguente restituisce la somma prevista mediana (0,5) delle vendite, rettificata in base al conteggio degli ordini.
MODEL_QUANTILE(0.5, SUM([Sales]), COUNT([Orders]))
PREVIOUS_VALUE(espressione)
Restituisce il valore di questo calcolo nella riga precedente. Restituisce l’espressione data se la riga corrente è la prima riga della partizione.
Esempio
SUM([Profit]) * PREVIOUS_VALUE(1)
calcola il prodotto corrente di SUM(Profitto).
RANK(espressione, ['asc' | 'desc'])
Restituisce la classificazione standard della concorrenza per la riga corrente della partizione. A valori identici viene assegnata una classificazione identica. Utilizza l’argomento facoltativo 'asc' | 'desc'
per specificare l’ordine crescente o decrescente. L’impostazione predefinita è decrescente.
Con questa funzione, l’insieme dei valori (6, 9, 9, 14) sarebbe classificato (4, 2, 2, 1).
I valori NULL vengono ignorati nelle funzioni di classificazione. Non sono numerati e non vengono conteggiati rispetto al numero totale di record nel calcolo della classificazione percentile.
Per informazioni sulle diverse opzioni di classificazione, consulta Calcolo di classificazione.
Esempio
L’immagine seguente mostra l’effetto delle varie funzioni di classificazione (RANK, RANK_DENSE, RANK_MODIFIED, RANK_PERCENTILE e RANK_UNIQUE) su un insieme di valori. L’insieme di dati contiene informazioni su 14 studenti (da StudentA a StudentN); la colonna Età mostra l’età attuale di ogni studente (tutti gli studenti hanno un’età compresa tra i 17 e i 20 anni). Le colonne rimanenti mostrano l’effetto di ogni funzione di classificazione sull’insieme dei valori di età, presumendo che la funzione conservi l’ordine predefinito (crescente o decrescente).
RANK_DENSE(espressione, ['asc' | 'desc'])
Restituisce la classificazione densa per la riga corrente della partizione. A valori identici è assegnata una classificazione identica, ma nella sequenza numerica non vengono inseriti intervalli. Utilizza l’argomento facoltativo 'asc' | 'desc'
per specificare l’ordine crescente o decrescente. L’impostazione predefinita è decrescente.
Con questa funzione, l’insieme dei valori (6, 9, 9, 14) sarebbe classificato (3, 2, 2, 1).
I valori NULL vengono ignorati nelle funzioni di classificazione. Non sono numerati e non vengono conteggiati rispetto al numero totale di record nel calcolo della classificazione percentile.
Per informazioni sulle diverse opzioni di classificazione, consulta Calcolo di classificazione.
RANK_MODIFIED(espressione, ['asc' | 'desc'])
Restituisce la classificazione modificata della concorrenza per la riga corrente della partizione. A valori identici viene assegnata una classificazione identica. Utilizza l’argomento facoltativo 'asc' | 'desc'
per specificare l’ordine crescente o decrescente. L’impostazione predefinita è decrescente.
Con questa funzione, l’insieme dei valori (6, 9, 9, 14) sarebbe classificato (4, 3, 3, 1).
I valori NULL vengono ignorati nelle funzioni di classificazione. Non sono numerati e non vengono conteggiati rispetto al numero totale di record nel calcolo della classificazione percentile.
Per informazioni sulle diverse opzioni di classificazione, consulta Calcolo di classificazione.
RANK_PERCENTILE(espressione, ['asc' | 'desc'])
Restituisce la classificazione percentile per la riga corrente della partizione. Utilizza l’argomento facoltativo 'asc' | 'desc'
per specificare l’ordine crescente o decrescente. Quello predefinito è ascendente.
Con questa funzione, l’insieme dei valori (6, 9, 9, 14) sarebbe classificato (0,00, 0,67, 0,67, 1,00).
I valori NULL vengono ignorati nelle funzioni di classificazione. Non sono numerati e non vengono conteggiati rispetto al numero totale di record nel calcolo della classificazione percentile.
Per informazioni sulle diverse opzioni di classificazione, consulta Calcolo di classificazione.
RANK_UNIQUE(espressione, ['asc' | 'desc'])
Restituisce la classificazione univoca per la riga corrente della partizione. A valori identici sono assegnate classificazioni differenti. Utilizza l’argomento facoltativo 'asc' | 'desc'
per specificare l’ordine crescente o decrescente. L’impostazione predefinita è decrescente.
Con questa funzione, l’insieme dei valori (6, 9, 9, 14) sarebbe classificato (4, 2, 3, 1).
I valori NULL vengono ignorati nelle funzioni di classificazione. Non sono numerati e non vengono conteggiati rispetto al numero totale di record nel calcolo della classificazione percentile.
Per informazioni sulle diverse opzioni di classificazione, consulta Calcolo di classificazione.
RUNNING_AVG(espressione)
Restituisce la media mobile dell’espressione data, dalla prima riga della partizione alla riga corrente.
La seguente vista mostra le vendite trimestrali. Quando all’interno della partizione Data viene calcolato RUNNING_AVG(SUM([Sales])
, il risultato è una media mobile dei valori di vendita per ogni trimestre.
Esempio
RUNNING_AVG(SUM([Profit]))
calcola la media mobile di SUM(Profitto).
RUNNING_COUNT(espressione)
Restituisce il conteggio corrente dell’espressione data, dalla prima riga della partizione alla riga corrente.
Esempio
RUNNING_COUNT(SUM([Profit]))
calcola il conteggio corrente di SUM(Profitto).
RUNNING_MAX(espressione)
Restituisce il valore massimo corrente dell’espressione data, dalla prima riga nella partizione alla riga corrente.
Esempio
RUNNING_MAX(SUM([Profit]))
calcola il valore massimo corrente di SUM(Profitto).
RUNNING_MIN(espressione)
Restituisce il valore minimo corrente dell’espressione data, dalla prima riga della partizione alla riga corrente.
Esempio
RUNNING_MIN(SUM([Profit]))
calcola il valore minimo corrente di SUM(Profitto).
RUNNING_SUM(espressione)
Restituisce la somma corrente dell’espressione data, dalla prima riga della partizione alla riga corrente.
Esempio
RUNNING_SUM(SUM([Profit]))
calcola la somma corrente di SUM(Profitto)
SIZE()
Restituisce il numero di righe della partizione. Ad esempio, la seguente vista mostra le vendite trimestrali. All’interno della partizione Data, ci sono sette righe, quindi SIZE() per la partizione Data sarà 7.
Esempio
SIZE() = 5
quando la partizione corrente contiene cinque righe.
SCRIPT_BOOL
Restituisce come risultato un valore booleano dall’espressione specificata. L’espressione viene passata direttamente a un’istanza di servizio di estensione di analisi in esecuzione.
Nelle espressioni R, utilizza .argn (con un punto iniziale) per fare riferimento ai parametri (.arg1, .arg2, ecc.).
Nelle espressioni Python, utilizza _argn (con un carattere di sottolineatura iniziale).
Esempi
Nell’esempio R, .arg1 è uguale a SUM([Profitto]):
SCRIPT_BOOL("is.finite(.arg1)", SUM([Profit]))
Nell’esempio successivo, la funzione restituisce True per gli ID dei negozi nello stato di Washington e False negli altri casi. Questo esempio potrebbe essere la definizione di un campo calcolato intitolato IsStoreInWA.
SCRIPT_BOOL('grepl(".*_WA", .arg1, perl=TRUE)',ATTR([Store ID]))
Un comando per Python assumerebbe questa forma:
SCRIPT_BOOL("return map(lambda x : x > 0, _arg1)", SUM([Profit]))
SCRIPT_INT
Restituisce come risultato un numero intero dall’espressione specificata. L’espressione viene passata direttamente a un’istanza di servizio di estensione di analisi in esecuzione.
Nelle espressioni R, utilizza .argn (con un punto iniziale) per fare riferimento ai parametri (.arg1, .arg2, ecc.)
Nelle espressioni Python, utilizza _argn (con un carattere di sottolineatura iniziale).
Esempi
Nell’esempio R, .arg1 è uguale a SUM([Profitto]):
SCRIPT_INT("is.finite(.arg1)", SUM([Profit]))
Nell’esempio seguente, il clustering k-means viene utilizzato per creare tre cluster:
SCRIPT_INT('result <- kmeans(data.frame(.arg1,.arg2,.arg3,.arg4), 3);result$cluster;', SUM([Petal length]), SUM([Petal width]),SUM([Sepal length]),SUM([Sepal width]))
Un comando per Python assumerebbe questa forma:
SCRIPT_INT("return map(lambda x : int(x * 5), _arg1)", SUM([Profit]))
SCRIPT_REAL
Restituisce come risultato un numero reale dall’espressione specificata. L’espressione viene passata direttamente a un’istanza di servizio di estensione di analisi in esecuzione. Nelle
espressioni R, utilizza .argn (con un punto iniziale) per fare riferimento ai parametri (.arg1, .arg2, ecc.)
Nelle espressioni Python, utilizza _argn (con un carattere di sottolineatura iniziale).
Esempi
Nell’esempio R, .arg1 è uguale a SUM([Profitto]):
SCRIPT_REAL("is.finite(.arg1)", SUM([Profit]))
L’esempio seguente converte i valori di temperatura da Celsius a Fahrenheit.
SCRIPT_REAL('library(udunits2);ud.convert(.arg1, "celsius", "degree_fahrenheit")',AVG([Temperature]))
Un comando per Python assumerebbe questa forma:
SCRIPT_REAL("return map(lambda x : x * 0.5, _arg1)", SUM([Profit]))
SCRIPT_STR
Restituisce come risultato una stringa dall’espressione specificata. L’espressione viene passata direttamente a un’istanza di servizio di estensione di analisi in esecuzione.
Nelle espressioni R, utilizza .argn (con un punto iniziale) per fare riferimento ai parametri (.arg1, .arg2, ecc.)
Nelle espressioni Python, utilizza _argn (con un carattere di sottolineatura iniziale).
Esempi
Nell’esempio R, .arg1 è uguale a SUM([Profitto]):
SCRIPT_STR("is.finite(.arg1)", SUM([Profit]))
L’esempio seguente estrae un’abbreviazione di stato da una stringa più complicata (nella forma originale 13XSL_CA, A13_WA):
SCRIPT_STR('gsub(".*_", "", .arg1)',ATTR([Store ID]))
Un comando per Python assumerebbe questa forma:
SCRIPT_STR("return map(lambda x : x[:2], _arg1)", ATTR([Region]))
TOTAL(espressione)
Restituisce il totale per l’espressione data in una partizione di calcolo tabella.
Esempio
Supponi di iniziare con questa vista:
Apri l’editor di calcolo e crea un nuovo campo denominato Totale:
Trascina Totale su Testo per sostituire SUM(Vendite). La vista cambia in modo tale da sommare i valori in base al valore predefinito Calcola utilizzando:
A questo punto la domanda è: qual è il valore predefinito di Calcola utilizzando? Se nel riquadro Dati fai clic con il pulsante destro del mouse (Control-clic su un Mac) su Totale e selezioni Modifica, avrai a disposizione un’ulteriore informazione:
Il valore predefinito di Calcola utilizzando è Tabella (orizzontale). Il risultato è che Totale sta sommando i valori in orizzontale su ogni riga della tabella. Quindi, il valore che vedi in ogni riga è la somma dei valori della versione originale della tabella.
I valori della riga 2011/T1 nella tabella originale erano 8601 $, 6579 $, 44262 $ e 15006 $. I valori nella tabella dopo che Totale ha sostituito SUM(Vendite) corrispondono tutti a 74.448 $, ovvero la somma dei quattro valori originali.
Nota il triangolo accanto a Totale dopo averlo trascinato su Testo:
Indica che questo campo utilizza un calcolo tabella. Puoi fare clic con il pulsante destro del mouse sul campo e selezionare Modifica calcolo tabella per reindirizzare la funzione a un valore di Calcola utilizzando differente. Ad esempio, puoi impostarlo su Tabella (verticale). In questo caso, la tabella apparirebbe così:
WINDOW_AVG(espressione, [inizio, fine])
Restituisce la media dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Ad esempio, la seguente vista mostra le vendite trimestrali. Una media della finestra all’interno della partizione Data restituisce la media delle vendite in tutte le date.
Esempio
WINDOW_AVG(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola la media di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
WINDOW_CORR(espressione1, espressione2, [inizio, fine])
Restituisce il coefficiente di correlazione di Pearson di due espressioni all’interno della finestra. La finestra viene definita come offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
La correlazione di Pearson misura la relazione lineare tra due variabili. I risultati variano da -1 a +1 inclusi, dove 1 denota un’esatta relazione lineare positiva, come quando un cambiamento positivo in una variabile implica un cambiamento positivo di grandezza corrispondente nell’altra; 0 denota l’assenza di relazioni lineari tra la varianza, e -1 è un’esatta relazione negativa.
Esiste una funzione di aggregazione equivalente: CORR. Vedi Funzioni di Tableau (in ordine alfabetico)(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra).
Esempio
La seguente formula restituisce la correlazione di Pearson di SUM(Profitto) e SUM(Vendite) dalle cinque righe precedenti alla riga corrente.
WINDOW_CORR(SUM[Profit]), SUM([Sales]), -5, 0)
WINDOW_COUNT(espressione, [inizio, fine])
Restituisce il conteggio dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Esempio
WINDOW_COUNT(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola il conteggio di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente
WINDOW_COVAR(espressione1, espressione2, [inizio, fine])
Restituisce la covarianza del campione di due espressioni all’interno della finestra. La finestra viene definita come offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se gli argomenti di inizio e fine vengono omessi, la finestra è l’intera partizione.
Per normalizzare il calcolo della covarianza, la covarianza del campione utilizza il numero di punti dati non NULL n - 1 al posto di n, che viene invece utilizzato dalla covarianza della popolazione (con la funzione WINDOW_COVARP). La covarianza del campione è la scelta appropriata quando i dati sono un campione casuale che viene utilizzato per stimare la covarianza per una popolazione più numerosa.
Esiste una funzione di aggregazione equivalente: COVAR. Vedi Funzioni di Tableau (in ordine alfabetico)(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra).
Esempio
La seguente formula restituisce la covarianza del campione di SUM(Profitto) e SUM(Vendite) dalle due righe precedenti alla riga corrente.
WINDOW_COVAR(SUM([Profit]), SUM([Sales]), -2, 0)
WINDOW_COVARP(espressione1, espressione2, [inizio, fine])
Restituisce la covarianza della popolazione di due espressioni all’interno della finestra. La finestra viene definita come offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
La covarianza della popolazione è la covarianza del campione moltiplicata per (n-1)/n, dove n è il numero totale di punti dati non NULL. La covarianza della popolazione è la scelta appropriata quando sono disponibili dati per tutti gli elementi di interesse. Al contrario, quando è presente solo un sottoinsieme casuale di elementi, è preferibile utilizzare la covarianza del campione (con la funzione WINDOW_COVAR).
Esiste una funzione di aggregazione equivalente: COVARP. Funzioni di Tableau (in ordine alfabetico)(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra).
Esempio
La seguente formula restituisce la covarianza della popolazione di SUM(Profitto) e SUM(Vendite) dalle due righe precedenti alla riga corrente.
WINDOW_COVARP(SUM([Profit]), SUM([Sales]), -2, 0)
WINDOW_MEDIAN(espressione, [inizio, fine])
Restituisce il valore mediano dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Ad esempio, la seguente vista mostra i profitti trimestrali. Un valore mediano della finestra all’interno della partizione Data restituisce il profitto mediano in tutte le date.
Esempio
WINDOW_MEDIAN(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola la mediana di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
WINDOW_MAX(espressione, [inizio, fine])
Restituisce il valore massimo dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Ad esempio, la seguente vista mostra le vendite trimestrali. Un valore massimo della finestra all’interno della partizione Data restituisce il valore massimo delle vendite in tutte le date.
Esempio
WINDOW_MAX(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola il massimo di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
WINDOW_MIN(espressione, [inizio, fine])
Restituisce il valore minimo dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Ad esempio, la seguente vista mostra le vendite trimestrali. Un valore minimo della finestra all’interno della partizione Data restituisce il valore minimo delle vendite in tutte le date.
Esempio
WINDOW_MIN(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola il minimo di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
WINDOW_PERCENTILE(espressione, numero, [inizio, fine])
Restituisce il valore corrispondente al percentile specificato all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Esempio
WINDOW_PERCENTILE(SUM([Profit]), 0.75, -2, 0)
calcola il 75° percentile di SUM(Profitto) dalle due righe precedenti a quella corrente.
WINDOW_STDEV(espressione, [inizio, fine])
Restituisce la deviazione standard del campione dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Esempio
WINDOW_STDEV(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola la deviazione standard di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
WINDOW_STDEVP(espressione, [inizio, fine])
Restituisce la deviazione standard distorta dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Esempio
WINDOW_STDEVP(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola la deviazione standard di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
WINDOW_SUM(espressione, [inizio, fine])
Restituisce la somma dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Ad esempio, la seguente vista mostra le vendite trimestrali. Una somma della finestra calcolata all’interno della partizione Data restituisce la somma delle vendite in tutti i trimestri.
Esempio
WINDOW_SUM(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola la somma di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
WINDOW_VAR(espressione, [inizio, fine])
Restituisce la varianza del campione dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Esempio
WINDOW_VAR((SUM([Profit])), FIRST()+1, 0)
calcola la varianza di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
WINDOW_VARP(espressione, [inizio, fine])
Restituisce la varianza distorta dell’espressione all’interno della finestra. La finestra viene definita mediante offset dalla riga corrente. Utilizza FIRST()+n e LAST()-n per gli offset dalla prima o dall’ultima riga della partizione. Se l’inizio e la fine sono omessi, viene utilizzata l’intera partizione.
Esempio
WINDOW_VARP(SUM([Profit]), FIRST()+1, 0)
calcola la varianza di SUM(Profitto) dalla seconda riga a quella corrente.
Queste funzioni pass-through RAWSQL possono essere utilizzate per inviare espressioni SQL direttamente al database, senza essere prima interpretate da Tableau. Se disponi di funzioni di database personalizzate di cui Tableau non è a conoscenza, utilizza queste funzioni pass-through per richiamare le funzioni personalizzate.
Generalmente, il database non capisce i nomi dei campi che sono mostrati in Tableau. Poiché Tableau non interpreta le espressioni SQL incluse nelle funzione pass-through, l’uso dei nomi dei campi di Tableau nella tua espressione può causare errori. È possibile utilizzare una sintassi di sostituzione per inserire il nome del campo o l’espressione corretta per un calcolo Tableau in SQL pass-through. Ad esempio, se avessi una funzione che calcola il valore mediano di un insieme di valori, potresti richiamare tale funzione nella colonna [Vendite] di Tableau in questo modo:
RAWSQLAGG_REAL("MEDIAN(%1)", [Vendite])
Poiché Tableau non interpreta l’espressione, è necessario definire l’aggregazione. Puoi utilizzare le funzioni RAWSQLAGG descritte di seguito quando lavori con espressioni aggregate.
Le funzioni pass-through RAWSQL potrebbero non funzionare con le estrazioni o le origini dati pubblicate se contengono relazioni.
Funzioni RAWSQL
Le seguenti funzioni RAWSQL sono disponibili in Tableau.
RAWSQL_BOOL("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce un risultato booleano da una data espressione SQL. L’espressione SQL viene passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database.
Esempio
Nell’esempio, %1 è uguale a [Vendite] e %2 è uguale a [Profitto].
RAWSQL_BOOL("IIF( %1 > %2, True, False)", [Sales], [Profit])
RAWSQL_DATE("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce un risultato Data da un’espressione SQL. L’espressione SQL viene passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database.
Esempio
In questo esempio, %1 è uguale a [Data ordine].
RAWSQL_DATE(“%1”, [Order
Date])
RAWSQL_DATETIME("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce un risultato Data e ora da un’espressione SQL. L’espressione SQL viene passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Data consegna].
Esempio
RAWSQL_DATETIME("MIN(%1)", [Data consegna])
RAWSQL_INT("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce come risultato un numero intero da una data espressione SQL. L’espressione SQL viene passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Vendite].
Esempio
RAWSQL_INT(“500
+ %1”, [Sales])
RAWSQL_REAL("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce un risultato numerico da una data espressione SQL passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Vendite]
Esempio
RAWSQL_REAL(“-123.98 * %1”, [Sales])
RAWSQL_SPATIAL
Restituisce un valore spaziale da una data espressione SQL passata direttamente all’origine dati sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database.
Esempio
In questo esempio, %1 è uguale a [Geometria].
RAWSQL_SPATIAL("%1", [Geometry])
RAWSQL_STR("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce una stringa da una data espressione SQL passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Nome cliente].
Esempio
RAWSQL_STR(“%1”, [Customer Name])
RAWSQLAGG_BOOL("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce un risultato booleano da una data espressione SQL aggregata. L’espressione SQL viene passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database.
Esempio
Nell’esempio, %1 è uguale a [Vendite] e %2 è uguale a [Profitto].
RAWSQLAGG_BOOL("SUM( %1) >SUM( %2)", [Vendite], [Profitto])
RAWSQLAGG_DATE("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce un risultato Data da un’espressione SQL aggregata. L’espressione SQL viene passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Data ordine].
Esempio
RAWSQLAGG_DATE(“MAX(%1)”,
[Order Date])
RAWSQLAGG_DATETIME("sql_expr", [arg1], …[argN])
Restituisce un risultato Data e ora da un’espressione SQL aggregata. L’espressione SQL viene passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Data consegna].
Esempio
RAWSQLAGG_DATETIME(“MIN(%1)”, [Delivery Date])
RAWSQLAGG_INT("sql_expr", [arg1,] …[argN])
Restituisce come risultato un numero intero da una data espressione SQL aggregata. L’espressione SQL viene passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Vendite].
Esempio
RAWSQLAGG_INT(“500
+ SUM(%1)”, [Sales])
RAWSQLAGG_REAL("sql_expr", [arg1,] …[argN])
Restituisce un risultato numerico da una data espressione SQL aggregata passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Vendite]
Esempio
RAWSQLAGG_REAL(“SUM( %1)”, [Sales])
RAWSQLAGG_STR("sql_expr", [arg1,] …[argN])
Restituisce una stringa da una data espressione SQL aggregata passata direttamente al database sottostante. Utilizza %n nell’espressione SQL come sintassi di sostituzione per i valori del database. In questo esempio, %1 è uguale a [Sconto].
Esempio
RAWSQLAGG_STR(“AVG(%1)”,
[Discount])
Le funzioni spaziali ti consentono di eseguire analisi spaziali avanzate e di combinare file spaziali con dati in altri formati, come file di testo o fogli di calcolo.
AREA
Sintassi | AREA(Spatial Polygon, 'units') |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce l’area della superficie totale di <spatial polygon> . |
Esempio | AREA([Geometry], 'feet') |
Note | Nomi delle unità supportate (devono essere racchiusi tra virgolette nel calcolo, ad esempio
|
BUFFER
Sintassi | BUFFER(Spatial Point, distance, 'units')
|
Output | Geometria |
Definizione | Per i punti spaziali, restituisce una forma poligonale centrata su Per le stringhe lineari, calcola i poligoni formati includendo tutti i punti entro il raggio di distanza dalla stringa lineare. |
Esempio | BUFFER([Spatial Point Geometry], 25, 'mi') BUFFER(MAKEPOINT(47.59, -122.32), 3, 'km') BUFFER(MAKELINE(MAKEPOINT(0, 20),MAKEPOINT (30, 30)),20,'km')) |
Note | Nomi delle unità supportate (devono essere racchiusi tra virgolette nel calcolo, ad esempio
|
DISTANCE
Sintassi | DISTANCE(SpatialPoint1, SpatialPoint2, 'units') |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la misura della distanza tra due punti nell’unità <unit> specificata. |
Esempio | DISTANCE([Origin Point],[Destination Point], 'km') |
Note | Nomi delle unità supportate (devono essere racchiusi tra virgolette nel calcolo, ad esempio
|
Limitazioni del database | Questa funzione può essere creata solo con una connessione live, ma continuerà a funzionare se l’origine dati viene convertita in un’estrazione. |
INTERSECTS
Sintassi | INTERSECTS (geometry1, geometry2) |
Output | Booleano |
Definizione | Restituisce True o False per indicare se due geometrie si sovrappongono nello spazio. |
Note | Combinazioni supportate: punto/poligono, linea/poligono e poligono/poligono. |
MAKELINE
Sintassi | MAKELINE(SpatialPoint1, SpatialPoint2) |
Output | Geometria (linea) |
Definizione | Genera un indicatore lineare tra due punti |
Esempio | MAKELINE(MAKEPOINT(47.59, -122.32), MAKEPOINT(48.5, -123.1)) |
Note | Utile per creare mappe di origine-destinazione. |
MAKEPOINT
Sintassi | MAKEPOINT(latitude, longitude, [SRID]) |
Output | Geometria (punto) |
Definizione | Converte i dati delle colonne Se viene aggiunto l’argomento facoltativo |
Esempio | MAKEPOINT(48.5, -123.1) MAKEPOINT([AirportLatitude], [AirportLongitude]) MAKEPOINT([Xcoord],[Ycoord], 3493) |
Note |
Puoi utilizzare |
LENGTH
Sintassi | LENGTH(geometry, 'units') |
Output | Numero |
Definizione | Restituisce la lunghezza del percorso geodetico della stringa o delle stringhe lineari in <geometry> utilizzando le unità <units> specificate. |
Esempio | LENGTH([Spatial], 'metres') |
Note | Il risultato è <NaN> se l’argomento della geometria non ha stringhe lineari, sebbene siano consentiti altri elementi. |
OUTLINE
Sintassi | OUTLINE(spatial polygon) |
Output | Geometria |
Definizione | Converte una geometria poligonale in stringhe lineari. |
Note | Utile per creare un livello separato per un contorno a cui è possibile applicare uno stile diverso rispetto al riempimento. Supporta i poligoni all’interno di multipoligoni. |
SHAPETYPE
Sintassi | SHAPETYPE(geometry) |
Output | Stringa |
Definizione | Restituisce una stringa che descrive la struttura della geometria spaziale <geometry> , ad esempio vuoto, punto, multipunto, stringa lineare, stringa lineare multipla, poligono, multipoligono, misto e non supportato. |
Esempio | SHAPETYPE(MAKEPOINT(48.5, -123.1)) = "Point" |
VALIDATE
Sintassi | VALIDATE(spatial geometry) |
Output | Geometria |
Definizione | Conferma la correttezza topologica della geometria nel valore spaziale. Se il valore non può essere utilizzato per l'analisi a causa di problemi quali l'intersezione del perimetro di un poligono, il risultato sarà NULL. Se la geometria è corretta, il risultato sarà la geometria originale. |
Esempio |
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Espressioni regolari
REGEXP_REPLACE(stringa, modello, sostituzione)
Restituisce una copia della stringa data in cui la stringa sostitutiva prende il posto del modello dell’espressione regolare. Questa funzione è disponibile per le origini dati file di testo, Hadoop Hive, Google BigQuery, PostgreSQL, Estrazione dati Tableau, Microsoft Excel, Salesforce, Vertica, Pivotal Greenplum, Teradata (versione 14.1 e successive), Snowflake e Oracle.
Per le estrazioni dei dati di Tableau, il modello e la stringa sostitutiva devono essere costanti.
Per informazioni sulla sintassi delle espressioni regolari, consulta la documentazione dell’origine dati. Per gli estratti di Tableau, la sintassi delle espressioni regolari è conforme agli standard dell’ICU (International Components for Unicode), un progetto open source di librerie mature C/C++ e Java per il supporto Unicode, l’internazionalizzazione software e la globalizzazione software. Consulta la pagina Regular Expressions(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra) nella guida online per l’utente di ICU.
Esempio
REGEXP_REPLACE ("abc 123", "\s", "-") = "abc-123"
REGEXP_MATCH(stringa, modello)
Restituisce true se una sottostringa della stringa specificata corrisponde al modello dell’espressione regolare. Questa funzione è disponibile per le origini dati file di testo, Google BigQuery, PostgreSQL, Estrazione dati Tableau, Microsoft Excel, Salesforce, Vertica, Pivotal Greenplum, Teradata (versione 14.1 e successive, Hadoop), Impala 2.3.0 (tramite origini dati Cloudera Hadoop), Snowflake e Oracle.
Per le estrazioni dei dati di Tableau, il modello deve essere una costante.
Per informazioni sulla sintassi delle espressioni regolari, consulta la documentazione dell’origine dati. Per gli estratti di Tableau, la sintassi delle espressioni regolari è conforme agli standard dell’ICU (International Components for Unicode), un progetto open source di librerie mature C/C++ e Java per il supporto Unicode, l’internazionalizzazione software e la globalizzazione software. Consulta la pagina Regular Expressions(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra) nella guida online per l’utente di ICU.
Esempio
REGEXP_MATCH('-([1234].[The.Market])-','\[\s*(\w*\.)(\w*\s*\])')=true
REGEXP_EXTRACT(stringa, modello)
Restituisce la porzione di stringa che corrisponde al modello dell’espressione regolare. Questa funzione è disponibile per le origini dati file di testo, Hadoop Hive, Google BigQuery, PostgreSQL, Estrazione dati Tableau, Microsoft Excel, Salesforce, Vertica, Pivotal Greenplum, Teradata (versione 14.1 e successive), Snowflake e Oracle.
Per le estrazioni dei dati di Tableau, il modello deve essere una costante.
Per informazioni sulla sintassi delle espressioni regolari, consulta la documentazione dell’origine dati. Per gli estratti di Tableau, la sintassi delle espressioni regolari è conforme agli standard dell’ICU (International Components for Unicode), un progetto open source di librerie mature C/C++ e Java per il supporto Unicode, l’internazionalizzazione software e la globalizzazione software. Consulta la pagina Regular Expressions(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra) nella guida online per l’utente di ICU.
Esempio
REGEXP_EXTRACT('abc 123', '[a-z]+\s+(\d+)') = '123'
REGEXP_EXTRACT_NTH(stringa, modello, indice)
Restituisce la porzione di stringa che corrisponde al modello dell’espressione regolare. La porzione della stringa è abbinata al gruppo di acquisizione nth, dove n è l’indice dato. Se l’indice è 0, viene restituita l’intera stringa. Questa funzione è disponibile per le origini dati file di testo, PostgreSQL, Estrazione dati Tableau, Microsoft Excel, Salesforce, Vertica, Pivotal Greenplum, Teradata (versione 14.1 e successive) e Oracle.
Per le estrazioni dei dati di Tableau, il modello deve essere una costante.
Per informazioni sulla sintassi delle espressioni regolari, consulta la documentazione dell’origine dati. Per gli estratti di Tableau, la sintassi delle espressioni regolari è conforme agli standard dell’ICU (International Components for Unicode), un progetto open source di librerie mature C/C++ e Java per il supporto Unicode, l’internazionalizzazione software e la globalizzazione software. Consulta la pagina Regular Expressions(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra) nella guida online per l’utente di ICU.
Esempio
REGEXP_EXTRACT_NTH('abc 123', '([a-z]+)\s+(\d+)', 2) = '123'
Funzioni specifiche di Hadoop Hive
Nota: per le origini dati di Cloudera Impala, sono disponibili solo le funzioni PARSE_URL e PARSE_URL_QUERY.
GET_JSON_OBJECT(stringa JSON, percorso JSON)
Restituisce l’oggetto JSON all’interno della stringa JSON in base al percorso JSON.
PARSE_URL(stringa, parte_url)
Restituisce un componente della stringa URL data, definito da parte_url. I valori validi di parte_url includono: "HOST", "PATH", "QUERY", "REF", "PROTOCOL", "AUTHORITY", "FILE" e "USERINFO".
Esempio
PARSE_URL('http://www.tableau.com', 'HOST') = 'www.tableau.com'
PARSE_URL_QUERY(stringa, chiave)
Restituisce il valore del parametro della query specificato nella stringa URL data. Il parametro della query è definito dalla chiave.
Esempio
PARSE_URL_QUERY('http://www.tableau.com?page=1&cat=4', 'page') = '1'
XPATH_BOOLEAN(stringa XML, stringa dell’espressione XPath)
Restituisce true se l’espressione XPath corrisponde a un nodo o se viene valutata true.
Esempio
XPATH_BOOLEAN('<values> <value id="0">1</value><value id="1">5</value>', 'values/value[@id="1"] = 5') = true
XPATH_DOUBLE(stringa XML, stringa dell’espressione XPath)
Restituisce il valore a virgola mobile dell’espressione XPath.
Esempio
XPATH_DOUBLE('<values><value>1.0</value><value>5.5</value> </values>', 'sum(value/*)') = 6.5
XPATH_FLOAT(stringa XML, stringa dell’espressione XPath)
Restituisce il valore a virgola mobile dell’espressione XPath.
Esempio
XPATH_FLOAT('<values><value>1.0</value><value>5.5</value> </values>','sum(value/*)') = 6.5
XPATH_INT(stringa XML, stringa dell’espressione XPath)
Restituisce il valore numerico dell’espressione XPath oppure zero se l’espressione XPath non può essere valutata come un numero.
Esempio
XPATH_INT('<values><value>1</value><value>5</value> </values>','sum(value/*)') = 6
XPATH_LONG(stringa XML, stringa dell’espressione XPath)
Restituisce il valore numerico dell’espressione XPath oppure zero se l’espressione XPath non può essere valutata come un numero.
Esempio
XPATH_LONG('<values><value>1</value><value>5</value> </values>','sum(value/*)') = 6
XPATH_SHORT(stringa XML, stringa dell’espressione XPath)
Restituisce il valore numerico dell’espressione XPath oppure zero se l’espressione XPath non può essere valutata come un numero.
Esempio
XPATH_SHORT('<values><value>1</value><value>5</value> </values>','sum(value/*)') = 6
XPATH_STRING(stringa XML, stringa dell’espressione XPath)
Restituisce il testo del primo nodo corrispondente.
Esempio
XPATH_STRING('<sites ><url domain="org">http://www.w3.org</url> <url domain="com">http://www.tableau.com</url></sites>', 'sites/url[@domain="com"]') = 'http://www.tableau.com'
Funzioni specifiche di Google BigQuery
DOMAIN(stringa_url)
Data una stringa URL, restituisce il dominio come stringa.
Esempio
DOMAIN('http://www.google.com:80/index.html') = 'google.com'
GROUP_CONCAT(espressione)
Concatena i valori di ogni record in una singola stringa delimitata da virgole. Questa funzione agisce come una funzione SUM() per le stringhe.
Esempio
GROUP_CONCAT(Region) = "Central,East,West"
HOST(stringa_url)
Data una stringa URL, restituisce il nome host come stringa.
Esempio
HOST('http://www.google.com:80/index.html') = 'www.google.com:80'
LOG2(numero)
Restituisce il logaritmo in base 2 di un numero.
Esempio
LOG2(16) = '4.00'
LTRIM_THIS(stringa, stringa)
Restituisce la prima stringa con l’eventuale occorrenza iniziale della seconda stringa rimossa.
Esempio
LTRIM_THIS('[-Sales-]','[-') = 'Sales-]'
RTRIM_THIS(stringa, stringa)
Restituisce la prima stringa con l’eventuale occorrenza finale della seconda stringa rimossa.
Esempio
RTRIM_THIS('[-Market-]','-]') = '[-Market'
TIMESTAMP_TO_USEC(espressione)
Converte un tipo di dati TIMESTAMP in un timestamp UNIX in microsecondi.
Esempio
TIMESTAMP_TO_USEC(#2012-10-01 01:02:03#)=1349053323000000
USEC_TO_TIMESTAMP(espressione)
Converte un timestamp UNIX in microsecondi in un tipo di dati TIMESTAMP.
Esempio
USEC_TO_TIMESTAMP(1349053323000000) = #2012-10-01 01:02:03#
TLD(stringa_url)
Data una stringa URL, restituisce il dominio di primo livello più qualsiasi dominio di paese/area geografica nell’URL.
Esempio
TLD('http://www.google.com:80/index.html') = '.com'
TLD('http://www.google.co.uk:80/index.html') = '.co.uk'
Vuoi sapere di più sulle funzioni?
Leggi gli argomenti relativi alle funzioni(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra).
Vedi anche
Funzioni di Tableau (in ordine alfabetico)(Il collegamento viene aperto in una nuova finestra)